Dal latte al trekking in montagna, vita da ‘signora degli agnelli’

Zeri (MS)

“Mollo tutto e vado a fare la pastora”, computer e orari d’ufficio addio: la città era diventata un labirinto insopportabile.

Così, Valentina Merletti, poco più che trentenne, 12 anni fa ha lasciato il suo lavoro dipendente, ma burocraticamente anonimo in un’azienda di La Spezia, per salire sui monti della Lunigiana.

Per Valentina (un marito e due figlie), la sveglia è alle 4 del mattino e, fino a sera inoltrata c’è sempre qualcosa da fare: mungere, cercare una pecora dispersa……

Ma senza stress, perché lo sguardo di un agnello o il guaito di un fedele cane maremmano-abruzzese, ripagano.

“Ma, la motivazione primaria, avverte Valentina, è il contatto con gli animali e la natura, anche se oggi, la burocrazia, ci costringere a fare salti mortali per adempiere a tutta una serie di pratiche burocratiche che portano via un sacco di tempo”.

‘La signora degli agnelli’ ha recentemente scoperto che i turisti vogliono passeggiare in montagna seguendo le greggi e, da pastora tuttofare, si è trasformata anche in guida, tra vecchie mulattiere e impervi sentieri.

Sintesi dell’articolo di Natalino Benacci – Fonte: La Nazione, 30 aprile 2014

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