«Revisioni sistematiche della letteratura scientifica molto accurate sono pubblicate nella Cochrane Collaboration, iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all’efficacia e alla sicurezza degli interventi sanitari: sono un importantissimo riferimento per la comunità scientifica in quanto si basano solo su studi che hanno alti requisiti metodologici e con conclusioni che trovano conferme in più di una ricerca.
Per esempio», continua lo specialista, «revisioni bibliografiche della Cochrane indicano che la musicoterapia potrebbe aiutare i bambini con disturbi dello spettro autistico a migliorare le loro abilità nell’interazione sociale, nella comunicazione verbale e nell’iniziare comportamenti finalizzati. Altri studi hanno registrato gli effetti benefici della terapia musicale sui livelli d’ansia di pazienti con gravi malattie cardiache e polmonari come anche sui sintomi della schizofrenia».
La musica, infine, viene utilizzata per facilitare il movimento ed è sempre più impiegata nella riabilitazione anche di malattie neurodegenerative.
Fonte: Ok Salute e Benessere speciale Estate 2017
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