Le scarpe si lasciano sull’uscio, dentro una scrivania, un computer, un divano, un gatto che pigramente si trascina da un ambiente all’altro.
E’ lì che l’autrice del romanzo-rivelazione dell’anno, ‘Il Miniaturista‘, lavora, preferibilmente dalle 19 alle 2 di mattina.
Il miniaturista sfugge alle definizioni.
E’ un romanzo storico, ambientato ad Amsterdam nel diciassettesimo secolo, un thriller, una storia d’amore, con una spruzzata di realismo magico.
Sarà presto una serie televisiva.
Il libro, i cui diritti sono stati acquistati in 37 Paesi e che in Gran Bretagna ha venduto 180 mila copie, è stato al centro di una combattuta guerra al rialzo tra undici editori.
“Come attrice avevo sempre meno ingaggi e provini e non volevo assolutamente fare la segretaria per il resto della mia vita, da piccola inventavo storie, per me è sempre stato normale, il primo romanzo l’ho scritto negli anni dell’università a Oxford, ma non ho trovato nessun editore, adesso è abbandonato in un cassetto, così sfidando le sconfitte è nato Il Miniaturista”.
Breve sintesi dell’articolo pubblicato da: Io Donna, 28 febbraio 2015
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