Un uomo può decidere di rifarsi una vita dall’altra parte del mondo, lasciando moglie e figli in patria, divorziando e ricominciando da zero: per quanto dolorosa, si tratta pur sempre di una scelta personale.
In casi come questi è il coraggio della donna a permettere di trasformare il rapporto padre-figlio, anche se a distanza, in qualcosa di positivo, in un’opportunità.
La condizione primaria, ovviamente, è che il padre continui a voler mantenere un legame con il figlio; se così fosse, sarebbe però la madre a dover mediare con la figura paterna, permettendo spostamenti, viaggi, telefonate e così via.
Il rischio è infatti che la rabbia e il dolore si esplicitino in una demonizzazione totale della figura paterna, che trasformerebbe, agli occhi del figlio, una semplice separazione, per quanto radicale, in un doloroso abbandono…
Fonte: un articolo di Serenella Salomoni psicologa, sessuologa e terapeuta di coppia www.serenellasalomoni.it – tratto da Confidenze, 25/06/19
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