Quando lo fece, lo scorpione lo punse.
Per l’effetto del dolore, il maestro lasciò l’animale che di nuovo cadde nell’acqua in procinto di annegare. Tentò nuovamente di tirarlo fuori, ma l’animale lo punse ancora.
Il maestro rispose: «Hai ragione, la natura dello scorpione è di pungere, ma questo non cambierà la mia, che è di aiutare.»…
Allora, il maestro rifletté un attimo e con l’aiuto di una foglia, tirò fuori lo scorpione dall’acqua e gli salvò la vita, poi rivolgendosi al suo giovane discepolo, continuò:
«Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male, prendi solo delle precauzioni. Perché, gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli stai facendo. Ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l’amore che vive in te. Gli uni perseguono la felicità, gli altri la creano. Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che sei, e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te… Quando la vita ti presenta mille ragioni per piangere, mostrale che hai mille ragioni per sorridere.»…
La natura dello scorpione è di pungere ogni cosa che incontra, la mia è di aiutare le persone in difficoltà. Mi è successo molte volte che le persone che ho aiutato mi hanno risposto con una “puntura” o senza neppure un “grazie”, ma ciò non mi farà cambiare la mia natura (e voglia) di aiutare chi si rivolge a me…
Buon Natale
Giancarlo Fornei
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