«Il mare è stato il mio riscatto dal diabete, fino ad allora avevo ricevuto troppi no, ma tutto è cambiato quando, nel 2007, sono riuscita a compiere la traversata dello Stretto di Messina».
Monica Priore, 39 anni, battagliera brindisina di Mesagne, da allora ha costellato la propria vita di bracciate e successi: cinque anni fa ha attraversato parte del Golfo di Napoli, da Capri a Meta di Sorrento e questa estate è salita sul camper per portare in tutt’Italia la sua ultima sfida, il tour ‘Volando sulle onde della vita’.
Venti tappe, sempre concluse con una traversata in mare o in un lago, con un obiettivo preciso, «divulgare i benefici che una regolare pratica dell’attività fisica porta al nostro corpo e contrastare la disinformazione attorno al diabete mellito di tipo 1, cioè quello giovanile».
La nuotatrice, insulino-dipendente, non si è fermata davanti alla malattia che l’ha colpita da quando aveva 5 anni e la sua nuova sfida, che ha preso il via il 28 giugno, da Gallipoli, si concluderà il 21 agosto a Sorrento.
«E’ bello – spiega Priore – quando, al mio arrivo in una spiaggia, le persone mi avvicinano e mi chiedono informazioni sulla mia malattia. Io cerco sempre di sottolineare l’importanza dello sport, un’arma in più per andare avanti».
Domani è in programma la tappa di Jesolo, giovedì a Trieste e il 31 luglio a Lido di Camaiore, in Toscana (altre informazioni su www.volandosulleonde.it)
Monica è anche autrice del libro autobiografico ‘Il mio mare ha l’acqua dolce‘, con un chiaro riferimento al diabete.
Articolo di Donatella Barbetta – Fonte: La Nazione, 12 luglio 2015