Oggi sono andato a conoscere per te una simpaticissima ragazza di nome Chiara Talin che fa una professione molto particolare, la copywriter. Ma lascio a Chiara il compito di presentarsi brevemente…
«Mi chiamo Chiara Talin sono una copywriter, quindi scrivo lettere di vendita efficaci e persuasive per pubblicizzare online il business/passione del cliente che me lo richiede.
Scrivo le lettere usando molto la mia creatività, fantasia e il mio cuore.
Oltre al mio mestiere, mi considero una persona solare, molto paziente (per chi mi conosce), mi piace divertirmi con mio marito e con i miei gatti, amo stare a contatto con persone “positive” che mi fanno stare bene, ridere e sorridere, mi piace stare a contatto con la natura.
Non ci crederai, ma ho anche la passione nel ricamo a punto croce. Da un po’ di anni seguo il mondo della formazione, che mi ha molto aiutata, ma questo te ne parlo nella seconda domanda».
Allora, cara amica del blog, sei pronta per conoscere un vulcano di energie in eruzione? Partiamo con le domande a Chiara…
Da dove nasce la tua passione per il copy e, in particolare, per la scrittura persuasiva?
La mia passione per il copy nasce in un giorno un po’ particolare, me lo ricordo bene come se fosse stato ieri, anche se sono trascorsi un po’ di anni da quel giorno, circa 6… mi ricordo che era di pomeriggio e faceva caldo, ricordo che mio marito stava scrivendo il testo per pubblicizzare online un suo corso e, quando lo aveva finito di scrivere, mi chiamò perché voleva avere un mio parere riguardo su come aveva scritto la lettera di vendita.
Io mi misi seduta sulla sedia e, inizia a leggere il testo … quando ad un certo punto, senza pensarci troppo, perché mi veniva d’istinto, inizia a sistemare il testo di mio marito, quindi inizia a trasformarlo … mettendo al centro del testo frasi o parole che ritenevo importanti da leggere, mettevo in evidenza o in grassetto le parole “GRILLETTO” o “CHIAVE”, iniziai a inserire i pallini/bullet e così via dicendo continuai fino alla fine del testo.
- Quando mio marito ha visto la lettera di vendita, mi ha detto: “cavolo era proprio come la volevo fare io, come ci sei riuscita”?
- “mi è venuto così … spontaneo scriverla e sistemarla in questo modo … perché”? – gli risposi…
- “tu devi fare la copywriter” – mi disse lui incredulo…
- “è … che cos’è? …” già non so l’inglese, poi mi aveva detto quella strana parola … copy ché? E che cos’è il copywriter? Perché esiste un mestiere dove si scrivo testi in questo modo? – gli dissi sorridendo…
- “sì“ – mi rispose e mi passò un bel po’ di materiale da studiare e così, cominciai”…
Dopo che mi aveva passato tutto il materiale che aveva riguardo il copywriting (svariati ebook e video corsi di altri copywriter già famosi), iniziai a studiarli a manetta e nello stesso tempo a fare pratica e, mi rendevo conto che più studiavo e più mettevo in pratica scrivendo i testi per mio marito, più la mia passione cresceva sempre di più.
- Il fatto di mettermi lì a scrivere, usando la mia fantasia e creatività, per aiutare a far vendere al cliente … mi piaceva sempre di più.
Questo mestiere mi piaceva e mi appassionava sempre di più. Scrivere e comunicare con le persone attraverso la scrittura, faceva uscire da me stessa tutto quello che in quel momento sentivo, percepivo al livello di emozione, sensibilità, i miei pensieri.
Tutto quanto lo trasferivo attraverso la scrittura.
Nel tuo sito racconti di una Chiara “timida”. Quanto ti è stato utile fare un corso di public speaking per superare timidezza e incertezze?
Sì esatto sono una persona molto timida e riservata … ma poi quando mi sciolgo, oppure mi fanno sentire anche a mio agio, poi esce la mia parte creativa e pazzerella. Mi ricordo quando ho partecipato insieme a mio marito al corso di formazione di public speaking che è stato davvero dura.
A quei tempi Marco (mio marito), si era iscritto ai corsi della Max Formisano Training e andava a frequentare i vari corsi che proponevano ogni tot mesi nel weekend, fino a quando tra i vari corsi che facevano, c’era anche quello di parlare in pubblico.
Ovviamente mio marito doveva andare a fare quel corso, perché era compreso nel percorso che doveva fare per diventare formatore, quindi, gli è venuta la brillante idea di propormelo anche a me.
- Ti puoi immaginare … se una persona timida come me, voleva andare a parlare davanti alle persone e alla telecamera!
Ti dico solo che da quando mio marito me ne ha parlato fino all’ultimo giorno, non ci volevo andare perché avevo il terrore, una paura matta di parlare davanti alle persone. Mi veniva l’ansia, l’agitazione e già mi immaginavo che se avrei parlato davanti a tanta gente, magari sarai anche svenuta … talmente ero agitata.
- In poche parole le pensavo di tutte e, fino alla mattina del giorno che dovevamo presentarci al corso, ero agitata … ovviamente mio marito nei giorni precedenti mi continuava a dire di andare con lui al corso perché mi avrebbe fatto bene, mi avrebbe fatto crescere come persona, essendo timida, con questo corso mi sarei sbloccata di più nel parlare … insomma mi ha talmente spronato che alla fine mi sono detta: “e se poi non ci vado a questo corso, cosa posso perdermi di così importante, quale benefici mi perderò se non partecipo”?
Alla fine ci sono andata.
Una volta arrivati al corso ero agitatissima, nervosa e le persone che mi conoscevano mi dicevano … ma no stai tranquilla, vedrai che va tutto bene … ma io non ci credevo perché ero troppo terrorizzata e non riuscivo a stare tranquilla.
Ma ecco che inizia il corso e inizia la prima prova del parlare in pubblico e, ovviamente si erano esibiti tutti quanti e mancavo solo io e mio marito … mio marito l’ha fatta prima di me e, alla fine dopo che ho iniziato a piangere, anche davanti alla telecamera, alla fine, sono riuscita nonostante la mia enorme difficoltà a parlare davanti al pubblico e alla telecamera.
Questo piangere me lo sono portato avanti per tutto il weekend, ma dopo la prima volta che avevo pianto davanti alla telecamera, stavolta piangevo dopo che finivo di parlare davanti alle persone,e, piangevo per lo sfogo dell’agitazione.
Sta di fatto che finito il weekend e quindi finito anche il corso di public speaking, e, preso l’attestato … alla fine ero talmente contenta di essermi sbloccata che non riuscivo poi più a smettere di parlare una volta che siamo ritornati in macchina a casa io e mio marito … ahahahah.
- Gli avevo fatto poi una testa, perché continuavo a parlare di come ero felice e, del fatto che non ci credevo ancora che avevo parlato davanti alle persone e, non credevo ancora del fatto che mi ero fatta coraggio, mi sentivo come intontita, avevo nello sguardo e negli occhi una luce diversa, mi sentivo diversa.
Adesso solo il pensiero e il ricordo di quel primo approccio in pubblico, mi viene ancora da piangere, ma stavolta non penso al momento che non volevo partecipare, ma piango per la felicità, mi commuovo per l’emozione di essere riuscita a prendere coraggio e a parlare davanti alle persone e di aver partecipato al corso.
Il corso mi è servito molto, sia per farmi conoscere, ma soprattutto per me stessa, perché è stata una vera scuola e una palestra motivante J.
Quindi il corso di public speaking lo consiglio vivamente a chiunque, soprattutto chi è timido come me, o peggio ancora, ma anche chi non è timido, perché questo corso ti farà sicuramente molto bene sia per te stessa, sia anche verso le altre persone con cui hai a che fare ogni giorno.
Uno dei problemi tipici delle donne è l’autostima. Tu come sei “messa” ad autostima e che cosa fai ogni giorno per alimentarla?
Autostima, bella parola …
Diciamo che rispetto a parecchi anni fa, oggi la mia autostima è migliorata, ovviamente c’è ancora da lavorare su certi aspetti … ma vedendo che da quando ho iniziato a frequentare sia il con il corso del public speaking, ma la formazione in generale, sono migliorata tanto, perché una volta avevo sempre paura perfino della mia stessa ombra, dato che in famiglia mi avevano trasmesso tutte le paure …
ma frequentando i corsi di formazione e, superando anche momenti e ostacolo difficili familiari, adesso mi sento meglio, mi sento più serena, più forte interiormente rispetto a prima.
- Oltre alla formazione, oltre agli ostacoli familiari superati, mi dedico quando posso, anche alla meditazione e noto che rispetto a prima al livello interiore, mi sento più forte, mi sento più rispettata e ascoltata dalle persone che prima mi consideravano poco e mi facevano stare male.
Invece adesso, nei loro confronti mi sento meglio, più forte interiormente, più rispettata e sono contenta di questo perché decido io della mia vita che cosa fare… e questo per me nell’adolescenza è stato un forte trauma e molto dura …
Ora va meglio e spero e sono più fiduciosa che stavolta le cose andranno sempre meglio e nella versione giusta, com’è giusto che sia.
Come donna quali problemi hai dovuto superare per essere accolta nel mondo del lavoro e quale consiglio puoi dare alle amiche che ci leggono, magari un pò sfiduciate dal prolungarsi della crisi economica?
Beh come donna nel mio mondo c’è tanta concorrenza e con alcune persone anche rivalità … perché ti giudicano.
All’inizio essendo una persona permalosa, me la prendevo, mi arrabbiavo. Però poi mi calmavo e lasciavo perdere, perché mi rendevo conto che non ne valeva la pena. Oggi cerco di utilizzare il mio tempo, le mie energie per fare qualcosa di costruttivo e utile per me stessa …
Con altre persone che lavorano nel mio stesso campo vado d’accordo, anzi ad alcune di loro sono anche riuscita a strappare le interviste che vedi sul mio blog. Rispetto ai maschi, le donne copy sono molto timide e non vogliono esporsi più di tanto. Purtroppo ne sono riuscita ad intervistare davvero poche … pazienza.
- Il consiglio che posso dare alle amiche che in questo momento mi stanno leggendo è quello di seguire sempre il proprio cuore, lasciare perdere la crisi economica dato che è solo al livello mentale della gente.
- Anzi, è proprio nel momento della crisi economica, che bisogna cercare un metodo alternativo, un’idea nuova, originale per ripartire e rimettersi in gioco nella propria vita, perché sicuramente ognuno di noi dentro di se ha delle risorse e capacità che non ha mai tirato fuori, o le ha tirate fuori ma poche.
Quindi non bisogna avere paura della crisi economica, ma bisogna affrontarla, trovare un’altra soluzione e superarla … come se fosse una malattia, bisogna trovare la giusta cura alternativa e superarla.
Quindi lascia perdere la crisi e trova una giusta alternativa per far fruttare al meglio il tuo business online (o magari, per crearne uno) e, vedrai che ce la fai, magari sarà dura, però con forza, con tenacia, con voglia di fare e di portarlo avanti vedrai che riesci a realizzarti al meglio.
Qual è il sogno nel cassetto di Chiara?
Ed eccoci giunti all’ultima domanda che mi ha fatto Giancarlo in questa bella e piacevole intervista e spero che quello che ti ho raccontato fino adesso, ti sia piaciuto, ti è stato di supporto, di aiuto e di valore per le risposte che ho dato.
Qual è il mio sogno nel cassetto?
- A questa domanda preferisco non rispondere, se posso, perché per scaramanzia non voglio svelare qual è il mio sogno nel cassetto e lasciare che la tua fantasia e curiosità ti faccia da padrone, così se mi seguirai nel mio blog, poi scoprirai qual è il mio sogno nel cassetto.
Comunque dopo questa lunga e impegnativa intervista, ti voglio ringraziare per essere stata oggi in mia compagnia (avermi letto sino in fondo). Ringrazio le persone che mi sostengono e mi seguono ogni giorno nel mio blog e ringrazio una persona in particolare che mi ha sempre sostenuto, supportato in ogni mia decisione e che fa ancora oggi.
Infine, ringrazio Giancarlo Fornei per la piacevole intervista e l’occasione che mi ha offerta per farmi conoscere alle amiche di Coaching per donne.
GRAZIE!
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Questa è quel “vulcano” di Chiara Talin.
Una ragazza solare cui piace anche fare foto. Una persona molto creativa, sentimentale, sensibile, timida, permalosa, fantasiosa, che ha anche scritto un ebook sulle favole dedicate ai bambini (e ci tiene a far sapere che sono favole nuove, inventate totalmente da lei).
- Chiara è una persona coraggiosa, cui piace chiacchierare (me ne sono accorto), ma che ha smesso di lamentarsi molto tempo fa e agisce nella vita. Perché come dice lei stessa: «Va bene parlare, parlare, ma senza fare i fatti, le parole non servono purtroppo a nulla».
Puoi conoscere meglio Chiara Talin ai link sotto:
- Trovi il suo sito/blog a questo link, dove all’interno puoi scaricare un ebook gratuito;
- La sua pagina Facebook la trovi a questo link;
- A questa pagina trovi i suoi servizi;
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