Sedotte dallo spray…

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Dopo il successo dei profumi gourmand, gli chef inventano il cioccolato a impatto zero sulla bilancia

C’è chi si affida alla sensuale morbidezza della panna, chi al rassicurante profumo di torta alle mele.

La maggioranza non resiste al richiamo del cioccolato, il cibo più euforizzante in assoluto, quasi una droga, per via del contenuto di cannabinoidi naturali.

E proprio come una droga il cioccolato oggi può essere sniffato, con buona pace della bilancia.

  • Dominique Persoone, maestro cioccolatiere belga (chocolateshooter.be) ha ideato il chocolate shooter, dispositivo che “spara” polvere di cacao nelle narici.

L’idea si è subito conquistata larghi consensi, visto che ne sono già stati venduti più di 25mila flaconi in Europa.

Come spiega il maestro cioccolatiere, la sua “creatura” dà una sensazione di esplosione di piacere attraverso l’organo più importante in grado di gustare i cibi: il naso.

  • Non una novità assoluta, a essere pignoli, visto che le case essenziere da anni percorrono gli stessi sentieri, zuccherini ma a impatto zero sul peso corporeo, e con risultati decisamente più seduttivi.

Non solo le note del cacao, infatti, anche l’intensa vaniglia o l’aromatico caramello si ritrovano nei bouquet di profumi sofisticati.

Come in Mùre et Musc, fragranza storica di L’Artisan Parfumeur (è del 1978), tra le prime ad abusare della nota fruttata e golosa della mora.

Da subito abbinata per contrasto a soffici muschi, oggi nella versione Extreme è rinforzata dall’irresistibile ribes nero. Sviluppa un percorso fruttato e gourmand anche l’eau de parfum di Liu Jo, con lampone, litchi e mandarino.

Un post di Claudia Bortolato – Fonte: Di La Repubblica, 28/02/15

 

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