Tuo figlio ha una bassa autostima? Stai attenta, il tuo modo di pensare lo influenza!
Ma come può un bambino imparare a pensare in positivo, se gli adulti intorno a lui parlano solo di problemi anziché di opportunità? Di cose brutte anziché di cose belle. Di emozioni negative anziché positive. Di cose che non si possono fare anziché
di cose realizzabili.
Come può un bambino diventare ottimista, pur restando con i piedi per terra, se in casa sua, un giorno sì e l’altro pure, mamma e papà sono sempre “incazzati neri” col mondo intero e ripetono continuamente che la vita è ingiusta, fatta per i furbi ecc.?
Come può un bambino apprezzare la vita, se i suoi stessi genitori la denigrano continuamente? Potrà, secondo te, un bambinò vedere più in là del suo naso e andare alla ricerca delle opportunità che la vita gli offre? O semmai si allineerà alla maggior parte degli individui che vede solo nero e molla prima ancora di cominciare? Cosa farà tuo figlio, secondo te?
È doloroso riflettere su queste cose? Forse, ma sono realista e, siccome sono genitore anch’io e certi errori, probabilmente, li ho fatti prima di te, voglio farti riflettere sul fatto che puoi aiutare tuo figlio a pensare in positivo, a patto che prima cambi il tuo modo di pensare. Perché è il tuo modo di pensare negativo che, pur senza volerlo, influenza tuo figlio.
Comprendo il tuo stato d’animo, la tua paura di sbagliare, il timore di fallire, come adulto prima e come genitore poi. Nessuno ti ha mai insegnato a fare il buon genitore, così come nessuno ti ha mai spiegato che puoi cambiare il tuo modo di pensare. Eppure puoi farlo. Lavorando sodo, puoi farlo…
Estratto da “Pensiero Positivo per Bambini”, di Giancarlo Fornei. Lo trovi su Amazon, a questo link.