Come far crescere un'impresa al femminile!

Come far crescere un’impresa al femminile!

Come far crescere un’impresa al femminile!

Come far crescere un’impresa al femminile? Se sei una donna che fa impresa, probabilmente ti sarai posta questa domanda almeno una volta nel corso della tua vita. Spero tu vi abbia già dato risposta. Ad ogni modo, eccoti qualche mio banale e pratico consiglio…

 

Ci sono delle abilità degli uomini nel mondo degli affari che alle donne non piacciono molto, ma è proprio adottando tali abilità che le donne possono far crescere le loro imprese. 

Come far crescere un’impresa al femminile! è un Report creato il 12 settembre 2020 da Giancarlo Fornei, il coach delle donne. Aiuta le donne imprenditrici a vincere. Nella vita e nel lavoro.

Attenzione: non hai tempo per leggere tutto il post? Scarica il report da questo link, salvalo e leggilo quando vuoi. Hai problemi con Slide Share e vuoi ricevere il report? Nessun problema, scrivimi a info@giancarlofornei.com facendo riferimento a questo articolo.

 

L’impresa, anche in Italia, sta diventando sempre più donna.

Non sto qui a citare i dati, poiché puoi tranquillamente trovarli in rete con una semplice ricerca su Google, ma l’imprenditoria femminile, sta sempre più prendendo piede anche nel bel paese.

Poiché lavoro con le donne e, in particolar modo, con le donne imprenditrici, non posso che esserne felice. Da tempi non sospetti, affermo che le donne sono più capaci di noi maschietti in molte cose, pertanto, non mi sorprende la loro capacità di creare e gestire con intelligenza un’impresa.

Esistono anche studi che affermano che, a parità di condizioni, le imprese gestite da donne sono maggiormente capaci di creare redditività rispetto a quelle gestite dai maschietti come me.

In questo studio de Il Sole 24 Ore, si evince, per esempio, che le donne inserite nei consigli di amministrazione, rendono le aziende più redditizie.

Poiché, come spiegavo prima, conosco “abbastanza” bene le donne (ma non si finisce mai di conoscerle), sono dell’avviso che anche loro abbiano dei punti deboli. Infatti, la maggior parte delle volte, le loro attività restano troppo piccole perché facciano la differenza in Italia e nel mondo.

Allora mi sono permesso di scrivere questo lungo post, un vero e proprio report (dando loro alcuni pragmatici consigli) che vuole essere una sorta di guida per aiutarle a superarli (i maschietti) e far crescere le proprie imprese.

 

Ho creato una sorta di Vademecum con sette punti da seguire.
  1. Smetti di aver paura di fallire.
  2. Diventa un’esperta.
  3. Continua a imparare.
  4. Analizza la tua concorrenza.
  5. Differenziati dagli altri.
  6. Sii più fredda e distaccata.
  7. Sogna in grande agisci in piccolo.

 

Smetti di aver paura di fallire.

Uno dei problemi maggiori che ho riscontrato, lavorando con le donne, è la loro paura di fallire. Poiché lo ritengo uno degli scogli più importanti da superare, lo metto subito al primo posto. Tra l’altro, ne ho parlato anche nel mio ultimo libro “Distinguersi per Non Morire”, dedicandoci una sorta di allegato finale.

Spesso le donne sono più colpite dalla paura del fallimento e, a differenza dei maschietti come me, lasciano che influenzi, negativamente, la loro fiducia. La paura di fallire le blocca. Impedisce loro di agire, di “provarci”. Sono rattristato quando vedo una donna imprenditrice con delle potenzialità uniche, restare nella propria area di agio solamente perché ha paura di sbagliare.

Ovviamente sto generalizzando.

So bene che vi sono moltissime donne più tenaci, entusiaste e testarde di me.

Ma poiché il report si rivolge alla figura femminile dell’imprenditrice, credo sia giusto esortarvi a uscire dalla vostra zona di comfort. Il fallimento, benché non piaccia a nessuno (neppure a me), fa parte del percorso di crescita di una persona e, spesso, è parte integrante del successo.

  • Dai fallimenti impariamo (o dovremmo farlo).
  • Dai fallimenti ci rialziamo (o dovremmo provarci).

E grazie ai fallimenti possiamo sperare di vincere la prossima volta e portare al successo la nostra impresa. Dunque, i fallimenti, vanno interpretati come stimoli a fare meglio e in maniera diversa. Io vado fiero di tutti i miei fallimenti. È solamente grazie a loro se, oggi, so tutto quello che conosco e sono arrivato ad avere una mia, seppur piccola, notorietà.

Un giorno, scriverò un curriculum completamente diverso dai soliti; pieno zeppo dei miei fallimenti. Dove farò capire, al mondo che vorrà leggerlo, che sono stato capace di assumermi dei rischi e di superare dei miei limiti.

Credo che dovresti farlo anche tu.

Ma soprattutto, credo che tu dovresti essere più fiduciosa.

  • Più fiduciosa in te.
  • Nella tua idea d’impresa.
  • Nel tuo personale. Nella tua azienda.

Crederci significa essere già a metà del guado.

Fondamentale che tu abbia fiducia in te stessa e che creda che valga la pena fare ciò che stai facendo.

Ho sempre pensato che le donne che fanno impresa possono migliorare il mondo.

Adesso devi crederci anche tu e dimostrartelo. 

Come far crescere un’impresa al femminile? Diventa un’esperta.

Lo era importante prima del Covid 19 lo diventa fondamentale ora.

Che cosa? L’essere specializzati in qualche cosa. Il mercato sta cambiando sempre più velocemente, ma l’autenticità e la competenza, sono doti che saranno sempre apprezzate.

Puoi dimostrare al tuo target che sei competente ed esperta, in tanti modi.

  1. Partecipando a degli eventi come relatrice.
  2. Usando le sottili doti di pubbliche relazioni di cui ogni donna è capace, nella gestione con i clienti più complessi.
  3. Creando contenuti mirati e utili sul blog, il canale Youtube, le varie pagine social.
  4. Puoi persino scrivere un Super Report come questo.
  5. E in tanti altri modi.

Insomma, diventa un’esperta in un argomento/tema specifico e dimostra al mondo in cosa sei brava. Più contenuti interessanti crei, più visibilità avrai e più opportunità di dimostrare che vali, ti sarà concessa.

Smetti di fare l’imprenditrice generalista: il futuro è di chi è specializzata in qualche cosa!

Cerca il campo in cui sei veramente brava e studia.

  • Studia sino a diventare il numero uno del tuo settore.
  • Studia sino a lasciare indietro tutti i tuoi concorrenti.

Io leggo, ogni mese, dai sette agli otto libri nel mio campo.

Studio come un matto, Mi documento. Vado a vedere cosa fanno gli americani, gli inglesi, i francesi.

Mi aggiorno continuamente e dedico, ogni giorno, alle mie nuove conoscenze, almeno un’ora.

E tu, che cosa fai?

Studia e diventa un’esperta. Un giorno mi ringrazierai.

Che tipo di esperta?

Non lo so, ma quando diventi esperta in un determinato campo, ti vengono tutti a cercare. Tutti vogliono SOLO te. Cerca tra le conoscenze di base che hai già, quella in cui pensi di poter emergere rispetto alla massa. Individua il tuo punto di forza e datti da fare per apprendere più cose su quel determinato argomento.

Forse, avrai bisogno di anni, ma quando sarai riconosciuta dalla tua comunità esperta in qualche cosa, tutto il sudore per imparare e il tempo dedicato a documentarti, ti sarà ripagato con gli interessi.

 

Continua a imparare.

Molti anni fa stavo tenendo uno dei miei seminari sulla comunicazione a Trieste.

Era la prima volta che andavo in quella città e Feliciano (l’organizzatore dell’evento con Caterina), prese la parola e dopo avermi presentato al folto pubblico, disse queste testuali parole: “Non smettete mai di imparare cose nuove. Il giorno che lo farete, significherà che la saracinesca della vostra vita si sta per abbassare!”…

Le parole di Feliciano mi sono rimaste dentro.

Dette da un uomo non più giovane, che potrebbe essere considerato un maestro di vita, hanno un peso ancor maggiore. Dovrebbero far riflettere anche te.

Mai e poi mai smettere di imparare.

Come dicevo prima, alla mia veneranda età, leggo dai sette agli otto libri ogni mese.

Guardo video a iosa. Ascolto Podcast. Sbircio sui motori in lingua inglese alla continua ricerca d’informazioni utili per me e per la mia clientela.

Continuo a imparare cose nuove, poiché la chiave per la crescita, l’innovazione e il successo è la conoscenza.

Ogni imprenditrice di successo che ho conosciuto era una studentessa avida. Ma lo stesso dicasi per gli imprenditori maschietti come me: tutti con il chiodo fisso di imparare cose nuove!

Circondati di persone esperte in ogni settore, ma apprendi più che puoi di ogni aspetto della gestione d’impresa.

  • Giusto avere un commercialista, ma anche tu devi saper leggere un bilancio.
  • Bene avere un esperto di marketing che ti segue, ma tu devi saper elaborare la strategia della tua impresa ed essere indipendente.
  • Ottimo avere un consulente fiscale, ma tu devi sapere, quando fai degli acquisti, quali sono i costi veramente detraibili dal reddito.

Le donne hanno spesso un problema di autostima, si sottovalutano la maggior parte del tempo.

Secondo il mio modesto punto di vista, dovrebbero dedicare un po’ più tempo alla comprensione delle finanze. Il loro cervello non è cablato per comprendere i numeri facilmente, ma se si applicassero, la conoscenza dei numeri darebbe loro molto più controllo sull’impresa.

Un’impresa gestita da donne, potrebbe crescere molto più velocemente se l’imprenditrice di turno, si concentrasse anche sui numeri e non, soltanto, sulle relazioni (in cui le donne sono bravissime).

Insomma, devi continuare a studiare per diventare la più brava nel tuo settore.

Contemporaneamente, devi apprendere anche tutti gli altri aspetti economici finanziari che ti serviranno per diventare una buona imprenditrice.

 

Analizza la tua concorrenza.

Uno dei problemi tipici di molte piccole medie imprese e, in questo specifico caso, non vi è molta differenza se siano gestite da donne o da uomini, è che aprono di solito senza prima analizzare il mercato. Nello specifico, la concorrenza già presente.

Pochi minuti fa leggevo la domanda di una ragazza all’interno di un gruppo di autori che domandava cosa potesse fare per riparare a un danno: stava lanciando il suo libro e si era accorta che esisteva già un libro con un titolo simile.

La disavventura di questa ragazza, non è dissimile da quella che molte amiche imprenditrici fanno quando aprono le loro imprese e/o attività commerciali e, poi, scoprono che il mercato che hanno scelto è pieno di concorrenti. Non era forse meglio fare una piccola ricerca prima?

Poiché è una domanda retorica, la risposta è certamente sì!

Allora invito tutte le amiche imprenditrici o che lo vogliono diventare, a fare SEMPRE e prima, una piccola ricerca di mercato.

Capire chi c’è sul mercato, cosa vende e con quali prezzi, è importante per fare la famosa fase di differenziazione (che vedremo nel prossimo punto).

Ma è anche importante ottenere un feedback costante con il proprio target potenziale, in modo da capire cosa vogliono i clienti. Troppe imprenditrici (ma i maschietti non sono migliori) vogliono vendere ciò che piace a loro. Molte imprenditrici si concentrano esclusivamente sul marketing e sulla vendita, trascurando di comprendere a fondo esattamente ciò che i loro clienti vogliono ottenere o risolvere.

  • Non funziona così.
  • Non vendi quello che vuoi tu, vendi quello che vuole il mercato.

Le aziende più redditizie sono quelle che vendono vero valore. I “risultati” e le “cose” che i loro stessi clienti desiderano acquistare.

Ecco perché il feedback è fondamentale.

E oggi, con l’avvento d’internet e dei social media è ancora più facile riceverlo. Così com’è facile andare sui siti della concorrenza e leggere le recensioni dei “loro” clienti o trovare articoli e interviste che parlino di loro.

Pianifica campagne di ascolto per comprendere i problemi e i sogni del tuo target. Non è mai troppo tardi per cercare di capire cosa vogliono, veramente, i tuoi clienti.

Per esempio, potresti contattare le persone che lasciano recensioni negative a prodotti e servizi similari ai tuoi e chieder loro come vorrebbero che fosse quel prodotto o quel servizio.

Insomma: chiedi e ti sarà detto!

Fare analisi del genere ti aiuterà a capire quali siano i punti di forza e di debolezza della tua concorrenza. E, una volta individuati i loro punti deboli, puoi differenziarti da loro e sfruttarli a tuo vantaggio per creare un prodotto o un servizio che vada proprio incontro alle esigenze dei potenziali consumatori.

  • Ho imparato a mie spese quanto il feedback immediato dei clienti (e potenziali) sia importante.

Ammetto di non aver sempre dato retta ai “segnali” che mi arrivavano dal mercato, ma quelle volte che l’ho fatto, ho sempre migliorato in corsa un libro, un audio corso o un servizio che stavo lanciando.

In alcuni casi, ho addirittura stravolto il prezzo, raddoppiandolo rispetto alla mia prima idea, per scoprire che c’erano persone disposte a comprarlo ugualmente. Roba da mordersi le mani. Mesi persi a promuovere un servizio con un prezzo troppo basso per poi capire che sul mercato c’erano persone disposte a spendere il doppio.

Ricorda sempre che è il tuo cliente a decidere se il tuo prodotto/servizio funzionerà. Non il tuo piano aziendale o la tua strategia di marketing super ricercata.

Ecco perché insisto:

  1. analizza la tua concorrenza;
  2. fai ricerche sul mercato;
  3. ascolta i tuoi clienti.

Quando lo fai. Quando fai questo, diventi una di quelle rare imprese i cui prodotti e servizi non hanno alcun bisogno di essere spinti con la pubblicità, ma si acquistano da soli.

 

Differenziati dagli altri.

Mi sforzo di ripeterlo a ogni imprenditrice che entra in contatto con me: SII DIVERSA! La risposta è sempre la stessa: “Diversa da chi?”…

Dalla concorrenza, aggiungo io.

C’è un bellissimo libro di un autore americano chiamato Seth Godin che usa la metafora della “Mucca Viola” per far capire come, essere una mucca di colore viola in un campo pieno di mucche con le solite chiazze bianco e nere, ci si faccia notare alla grande.

Fallo con intelligenza, senza caricare troppo le tue linee produttive e commerciali di prodotti e servizi. In fase di start-up (lancio di un’impresa) è sempre meglio partire con pochi prodotti e servizi. Più è semplice il tuo modello di business meglio è.

Non soltanto, più sei DIVERSA dalla concorrenza e hai anche un modello di business “leggero”, più hai probabilità di scalare le vette e diventare leader del mercato o, comunque, ritagliarti una bella fetta dello stesso.

Puoi essere diversa in tantissimi modi:

  • Avere un servizio di consegne straordinario.
  • Una reception o un servizio accoglienza fuori dal comune.
  • Una garanzia più unica che rara.
  • Un beneficio nel prodotto/servizio che non ha nessuno.
  • Un’assistenza al top.
  • Lavorare solo con un certo tipo di clienti (come faccio io).
  • Nel modo di relazionarti con le persone.
  • Un metodo di lavoro molto particolare.

Ovviamente, sono solamente degli esempi. Nel mio ultimo libro, ho dedicato un intero capitolo a come differenziarsi.

Differenziati come vuoi. Ma differenziati da tutto e da tutti.

 

Sii più fredda e distaccata.

Le donne imprenditrici sono meno pragmatiche dei maschietti come me e tendono a dimenticare, spesso, quali siano gli obiettivi d’impresa da raggiungere per sopravvivere (i famosi numeri). La mia personale esperienza con loro mi porta ad affermare che vanno spesso in crisi quando gli obiettivi cominciano a diventare troppo specifici e precisi.

Gestiscono l’impresa con una forte carica emotiva ed emozionale, lasciandosi troppo spesso influenzare dai rapporti umani e personali. I loro obiettivi sono spesso guidati dai valori e dalle convinzioni.

Vorrei evitare di essere scambiato per cinico, ma se tu fai l’imprenditrice, devi avere, come obiettivo finale, il benessere della tua impresa e non, unicamente, quello dei tuoi dipendenti o delle persone che ti orbitano accanto (non mi riferisco ovviamente alla famiglia).

Mi ricordo la conversazione a luglio con una giovane imprenditrice di Ascoli Piceno che si era rivolta a me per rilanciare la propria impresa. Quando le ho fatto notare che stava portando avanti un determinato servizio in totale rimessa, si è giustificata dicendomi che lo sapeva, ma lei piaceva aiutare gli altri.

Ok, ho puntualizzato io: ma come fai ad aiutare qualcuno se la tua azienda stenta ad avere una redditività? E poi, ho aggiunto: se la tua azienda va bene e prospera, non sei in grado di aiutare un numero maggiore di persone?

Faccio notare anche a te, che stai leggendo questo report, che le aziende, che prosperano si concentrano su essere costantemente redditizie, in modo da resistere a imprevisti come la chiusura dell’Italia nel periodo Covid 19 o la recessione economica che abbiamo alla porta. O chissà quali altri crisi future.

Prima di aiutare gli altri, rafforzati. Sii un po’ più fredda e distaccata nel definire gli obiettivi.

Soprattutto agli inizi, quando l’azienda non è ancora stabile, la ricerca della redditività è fondamentale. Con i soldi puoi assumere persone. Aiutare chi è in difficoltà. Sovvenzionare delle idee.

Ma se la tua azienda non guadagna, non genera alcuna forma di redditività, è molto difficile andare avanti. Rischi di dovere chiudere dopo sei mesi, oppure un anno.

Chiunque inizi l’avventura di imprenditrice, dovrebbe comprendere appieno questo passaggio.

L’obiettivo primario deve essere quello di lavorare per raggiungere più velocemente il punto di pareggio e, subito dopo, cominciare a creare redditività aziendale. Aiutare gli altri è una bellissima missione, ma prima devi imparare ad aiutare te stessa.

Dunque, più pragmatismo, per favore.

È come se io volessi aiutare le donne imprenditrici a rilanciare le loro imprese ma, per primo, balbetto. Ho dei problemi di mercato. Di fatturato. Di redditività. Mi spieghi come cavolo faccio ad aiutare te?

Chiudo questo sesto punto facendoti riflettere su alcuni numeri trovati in una ricerca di alcuni anni fa:

  • Il 66% delle donne imprenditori non fa un piano di marketing.
  • Il 60% delle donne imprenditrici non fa un piano di bilancio finanziario.

Comprendi bene che, in questo modo, è molto più difficile fare business.

 

Sogna in grande e agisci in piccolo.

Le donne imprenditrici, ma solitamente le donne in genere, sottovalutano il proprio potenziale e non riescono a sognare in grande. Avere grandi sogni da portare avanti è importante. Perché la dimensione dei tuoi sogni deve essere sempre maggiore alle probabilità che hai di realizzarli.

Devi creare una visione forte e chiara di quello che stai creando.

Devi credere fortemente che i tuoi sogni si realizzeranno.

Solo in questo modo (i sogni) ti possono stimolare.

Sognare in grande è troppo importante; troppe amiche imprenditrici hanno paura di farlo.

Chi sei oggi, non determina chi puoi diventare domani. Devi “solo” avere una forte convinzione di poter creare qualcosa. Dare forma ai tuoi sogni. Dare vita alla tua impresa.

Tutto inizia sempre con una forte convinzione.

E una convinzione forte, può permetterti di stabilire grandi traguardi da raggiungere e, poi, realizzarli. Il modo in cui interpreti questa tua convinzione o sogno, dipende da te. Tu puoi influenzare la tua vita, nel bene e nel male.

Le cose cambiano sempre e nella vita raramente le cose accadono come le abbiamo pianificate (io ne so qualcosa), ma se ti concentri sull’avere un grande sogno, hai molte più probabilità di raggiungerlo.

Sappi che difficilmente i tuoi sogni prenderanno forma la prima volta (ovviamente, te lo auguro con tutto il cuore). L’unico modo che hai per dar loro forma è quello di continuare ad agire. Agire ogni santo giorno. Agire sempre, anche quando le cose non vanno per la maggiore.

Metti su carta il tuo obiettivo finale e poi guarda dove sei oggi. Traccia ogni singolo passo che dovrai compiere per raggiungerlo. Fatto?

Bene, adesso AGISCI!

Sappi anche che, i problemi, ti si presenteranno con cadenza giornaliera.

L’errore peggiore che tu potresti mai commettere, è quello di autocommiserarti e di cominciare a lamentarti. Forza mia amica, fai un bel respiro e ricomincia.

Un passo alla volta, andrai molto lontano.

 

In chiusura di report, posso darti qualche (altro) pratico e pragmatico consiglio? Bene:

  • Sii più competitiva, so che le donne non amano molto quest’aspetto, ma devi diventarlo.
  • Concentrati, senza farti influenzare dai rapporti interpersonali e relazionali.
  • Corri rischi. Non puoi ottenere il successo della tua impresa se non osi.
  • Ricorda di perseguire gli obiettivi che ti sei data, soprattutto quelli numerici.
  • Agisci ora, senza rimandare a domani.
  • Impara a promuovere te stessa, la tua immagine.
  • Impara anche a negoziare. Le donne sono straordinarie nelle relazioni interpersonali ma scarse sotto l’aspetto della capacità di negoziare.
  • Non aspettare di avere il prodotto migliore o il servizio più eccellente. Appena è buono, lancialo sul mercato. A perfezionarlo, ci penserai dopo.
  • Prendi il fallimento come una grande opportunità per imparare qualcosa di nuovo e poi,

 

Fidati di me, leggi e rileggi il report parecchie volte. Soprattutto, applica i consigli che vi trovi.

Scrivimi a info@giancarlofornei.com e fammi sapere come va la tua azienda.

Con un forte abbraccio

Giancarlo Fornei

 

Nota bene: leggi anche “Come rilanciare un centro estetico in crisi“,

 

“Come far crescere un’impresa al femminile!” è un report finito di scrivere e pubblicato anche su Coaching per Donne il 16 settembre 2020, alle ore 9,27

 

 

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    • Lo trovi su Amazon, nella doppia versione: cartacea e in formato ebook.
    • Oppure su Il Giardino dei Libri, acquistalo ora da questo link.
    • Naturalmente puoi ordinarlo nella tua libreria sotto casa o trovarlo anche su altri store online.

 

L’autore del report: Giancarlo Fornei

Toscano, nato a Carrara sessant’anni fa. Ex marketer dei servizi (ha lavorato negli anni novanta in alcune aziende importanti tra Parma, Milano e Treviso).

Dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre quindici anni, “lavora” con le donne. Negli ultimi dodici anni con le donne imprenditrici e, nello specifico, con le imprenditrici del mondo del beauty e hair care (estetiste e parrucchiere).

Le aiuta a rilanciare le loro imprese. A trovare un focus. A differenziarsi dalla concorrenza.

Conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne” proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l’Universo Femminile. Aiuta le donne imprenditrici a vincere. Nella vita e nel lavoro. A questo link, puoi conoscerlo meglio.

 

Oltre a quello in uscita a metà settembre (2020), ha pubblicato altri nove libri e oltre quarantasette infoprodotti tra ebook, audio e videocorsi sulla crescita personale, la comunicazione e il marketing di posizionamento.

A questi link trovi:

 

 

Come far crescere un’impresa al femminile! è un Report ripubblicabile GRATUITAMENTE!

Puoi tranquillamente copiare e ripubblicare “Come far crescere un’impresa al femminile” sul tuo sito Web/blog/social. Oppure inviarlo via email a tutte le amiche imprenditrici che conosci, a patto di citare la fonte originale e mantenere i contenuti in originale e i link in esso presenti.

 

Come far crescere un’impresa al femminile! è stato aggiornato il 22 giugno 2022, alle ore 9,56

 

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