Come gli atleti d’élite usano la visualizzazione!
Visualizzi le tue prestazioni atletiche? La visualizzazione è una componente costante del tuo regime di allenamento?
La maggior parte degli atleti risponde “no” a entrambe queste domande.
Ma perché così tanti atleti ignorano la visualizzazione delle prestazioni, anche dopo che molti atleti d’élite, olimpici e professionisti attribuiscono il loro successo a questa particolare abilità mentale?
Esistono diversi motivi per cui gli atleti non visualizzano regolarmente. Tuttavia, ognuno di questi motivi ha una contro argomentazione che può abbattere le tue difese e rendere la visualizzazione degna di essere esplorata.
Mancanza di tempo
Molti atleti si sentono sopraffatti da orari stretti. Alcuni atleti trascorrono più di venti ore alla settimana ad allenarsi o hanno altri impegni come la scuola e il lavoro.
Tuttavia, con un po’ di gestione del tempo, ti renderai conto di avere tempo più che sufficiente per aggiungere la visualizzazione al tuo programma di allenamento.
- La buona notizia è che 10-15 minuti al giorno sono tutto ciò di cui hai bisogno per raccogliere i benefici della visualizzazione.
Non so “COME”
Qualsiasi abilità utile richiede apprendimento e coaching. In che modo un giocatore di golf impara a far uscire correttamente la pallina dal tee? Chiedono consigli e formazione da un allenatore esperto.
In che modo un lanciatore impara a lanciare una palla veloce? Lavorando con un allenatore di lancio per apprendere le sfumature e i meccanismi del lancio nel baseball.
- Infine, come può un atleta apprendere l’abilità mentale della visualizzazione? Ovviamente lavorando con un mental coach o cercando risorse per apprendere le specifiche della visualizzazione.
Sentono che la visualizzazione non funziona per loro
Un sentimento comune degli atleti è: “Ho provato la visualizzazione un paio di volte e non ha funzionato”.
Prendi qualsiasi abilità atletica che possiedi attualmente. Hai rinunciato a imparare quell’abilità dopo 1-2 tentativi?
Qualsiasi abilità utile richiede tempo e impegno per svilupparsi.
La realtà è che l’apprendimento della visualizzazione richiede meno tempo per svilupparsi rispetto al lancio di una palla nel baseball o al lancio di una pallina da golf da un tee.
Al Gran Premio USATF di New York del 2023, il velocista britannico Zharnel Hughes ha vinto i 100 metri n 9,83 secondi. Non solo Hughes ha ottenuto un record personale, ma ha anche stabilito il record nazionale e quest’anno ha fatto segnare il miglior tempo al mondo.
Dopo la sua vittoria, Hughes ha commentato di aver [visualizzato] la corsa a quell’ora esatta la sera prima.
- HUGHES: “Questa mattina mi sono svegliato con in mente solo una cosa, 9:83. Quando al traguardo ho alzato gli occhi e ho visto poi quel tempo sul cronometro, non so se avete notato la mia reazione… Ero sbalordito e ho subito pensato: “Cos’è successo? Il sogno è realtà, pazzesco”.
Vedere per credere. In altre parole, la visualizzazione crea fiducia al punto che “SAI” che puoi raggiungere il tuo obiettivo.
Immagina cosa potresti manifestare nella tua carriera atletica se aggiungessi la visualizzazione al tuo regime di allenamento quotidiano.
Questo suggerimento è semplice. Trova un coach e mantieni il processo finché la visualizzazione non ti fa sentire a tuo agio.
Anche i migliori atleti del mondo hanno iniziato da zero prima di imparare a visualizzare e utilizzare con successo l’abilità mentale.
Sappi che la visualizzazione non riguarda solo il sistema visivo. Puoi visualizzare usando anche altri sensi, come l’uditivo e il cinestetico.
Traduzione in italiano dell’articolo tratto dalla newsletter di Patrick Cohn, Ph.D., Jaclyn Ellis, MS, e Georgia Miller, ME – visita il loro sito ed iscriviti anche tu alla loro newsletter: Peak Performance Sports
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11 Risorse utili:
- Le tecniche di visualizzazione: l’esperimento di Lake Placid 1980!
- Come sostituire un pensiero negativo e avvicinarsi al Peak State.
- La Play List su Youtube dedicata all’allenamento mentale nello sport.
- Come diventare un’atleta mentalmente forte.
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- I 4 motivi per cui non vinci MAI.
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Chi è Giancarlo Fornei
Toscano, nato a Carrara 61 anni fa. Ex marketer dei servizi, dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre quindici anni, “lavora” con le donne.
Le aiuta a VINCERE. Nel lavoro. Nella vita. Nello sport.
Conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne” proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l’Universo Femminile. In particolar modo, aiuta le donne imprenditrici del mondo del beauty e dell’hair care. Le donne in crisi di autostima. Le donne atlete agoniste e le giovani promesse dello sport italiano.
A questo link, puoi conoscerlo meglio.
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