Che cos'è l'allenamento mentale?

Che cos’è l’allenamento mentale?

Che cos’è l’allenamento mentale?

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«La risorsa più importante nell’allenamento mentale? La forza di Volontà! Senza la volontà dell’atleta di provare sperimentare persistere, nessuna mente potrà MAI essere allenata a vincere!»…

Giancarlo Fornei: Instagram e Facebook, 29 dicembre 2021

La mente è come un muscolo

Facciamo subito chiarezza e sgombriamo ogni dubbio: l’allenamento mentale non è un gioco e non può essere portato avanti in maniera improvvisata oppure occasionalmente, una volta ogni tanto. 

  • La mente è come un muscolo e proprio come un muscolo, per dare il meglio di sé,  deve essere allenata continuamente.

Giorno dopo giorno. Ripetizione dopo ripetizione. Esercizio dopo esercizio. Così come ti prepari fisicamente e atleticamente a correre la gara più importante per poterti qualificare alle Olimpiadi, devi preparare anche la tua mente a vincere.

  • Non credo che approcceresti alla gara più importante della tua vita (sino a quel momento) in maniera improvvisata e senza allenarti con continuità. Non è così?

Non penso proprio tu lo faresti. Anzi, scommetto che ci metteresti il massimo dell’impegno.

Dunque, non puoi neppure allenare la tua mente in maniera occasionale o sporadica (quando ti senti a terra e pensi di averne bisogno). Ma devi seguire un vero e proprio protocollo di allenamento. Dove, in questo caso, il muscolo che viene sollecitato non è il bicipite o gli addominali, ma la mente.

Chi afferma il contrario e ti dice che con sporadiche sessioni di coaching puoi migliorare drasticamente le tue performance sportive, non sa di cosa parla e, soprattutto, non ha MAI allenato la mente di qualcun altro.

 

Affidati solo a mental coach con esperienza

Purtroppo, in giro, ci sono molti pseudo mental coach. Da qualche anno nascono come funghi, dopo aver partecipato a corsi di 2/3 giorni o, al massimo, di una settimana. In cui sono insigniti di una solenne certificazione che li rende ufficialmente “mental coach”.

Come mio solito, preciso che non sono laureato. Sono un ex marketer dei servizi. Per una scelta di vita (ho avuto tre infarti cerebellari legati a una mutazione genetica e allo stress), dal 1999 mi occupo, in maniera esclusiva, di Crescita Personale Femminile e dal settembre 2003, di life e sport coaching.

Come ho imparato quello che so?

Seguendo i corsi di NLP Italy a Milano (credo che oggi la scuola si chiami Unicomunicazione) e sbagliando. Mamma mia quanti errori ho commesso. Ma proprio lo “sbagliare” mi ha permesso di fare moltissima pratica e di comprendere come capire e aiutare le persone.

Leggi con attenzione la frase qui sotto che ho resa pubblica sui social il 23 settembre 2021, dopo l’ennesima email di una psicologa che mi chiedeva consigli.

«Pur non essendo laureato (e lo affermo subito, al primo contatto), mi è capitato molte volte di rispondere alle email di psicologhe e psicoterapeute italiane e dar loro dei consigli. Leggono i miei libri per migliorare le loro competenze e poi mi rivolgono domande per aiutarle ad “aiutare” i loro clienti e atleti. Interessante, non trovi?!»…

Giancarlo Fornei, Instagram e Facebook 23 settembre 2021

Ma che cos’è l’allenamento mentale nello sport?

L’allenamento mentale non è altro che un programma che serve ad allenare la propria mente a superare convinzioni limitanti, paure e difficoltà. Una serie di esercizi che mirano a sviluppare capacità quali:

Insomma, l’allenamento mentale non è altro che un protocollo ben definito di tecniche, strumenti ed esercizi che permette ad ogni atleta di migliorare le proprie performance sportive.

Nell’allenamento mentale è fondamentale “praticare”, ovvero: mettere in pratica, applicare concretamente ogni singolo esercizio che il mental coach insegna all’atleta di turno!

Senza la pratica, non può esserci apprendimento. Questa regola vale ancor di più nell’allenamento mentale.

 

Cosa fa la differenza in qualsiasi sport?

La forma fisica, la tattica appresa, o la tecnica posseduta? Sbagliato, nulla di tutto questo…

Pensare che le grandi vittorie, nello sport individuale o di squadra, siano solo il frutto di una buona forma tecnica e fisica, è assolutamente sbagliato: a fare la differenza, non sono i muscoli o la tecnica dei calciatori e degli atleti, bensì il loro stato mentale.

Oggi lo sanno tutti gli atleti e le atlete del mondo.

È la “testa” della maggior parte degli sportivi che non funziona. E se non funziona quella, nient’altro funziona, e il sistema (il corpo umano) si logora e collassa. E forse, diciamocela tutta (sono volutamente malizioso): moltissimi atleti sono privi delle giuste motivazioni!

Del resto, la parola “Motivazione” è una parola composta da “motivo” per “agire”. Se dunque non si conosco i propri obiettivi e cosa ci porta ad agire, diventa difficile ottenere dei risultati. O delle performance sportive.

Per tagliare il traguardo per primo o vincere la partita, non basta avere forza fisica nelle gambe e una tecnica straordinaria. Per vincere, bisogna essere preparati anche e soprattutto, mentalmente.

Allenarsi mentalmente aiuta, oltre ad aumentare le credenze positive e sviluppare il pensiero vincente, a gestire i nervi e restare calmi e concentrati.

Atlete e atleti di discipline varie, possono imparare a “spegnere” i pensieri negativi che disturbano la loro concentrazione e sviluppare quel famoso “dialogo interno” che metta lo sportivo in uno stato mentale positivo e lo guidi alla vittoria.

Nell’allenamento mentale non ci sono trucchi, ma solo una costante ripetizione “mentale” dell’esercizio o del gesto atletico. Il che, rende l’allenamento mentale faticoso e difficile da praticare. Ecco, perché non lo fanno tutti.

 

I cinque fattori mentali

I fattori mentali più importanti da sviluppare sono cinque. Vediamoli nel dettaglio:

  1. il rilassamento;
  2. la concentrazione;
  3. la visualizzazione;
  4. il dialogo interno o l’auto convinzione;
  5. la motivazione.

Sapersi rilassare è fondamentale per qualsiasi giocatore e atleta.

Tramite tecniche come il training autogeno e la respirazione controllata, è possibile abbattere tutte le tensioni emotive che precedono solitamente partite e gare importanti ed arrivare all’appuntamento diminuendo tensioni e paure.

La capacità di concentrarsi prima della partita o dell’evento sportivo.

Sviluppare la concentrazione, permette all’atleta di turno di non disperdere la sua tensione emotiva e, soprattutto, di focalizzarsi solo ed esclusivamente sulla prestazione sportiva. 

La visualizzazione è la rappresentazione interna di un determinato movimento o azione di gioco.

Per esempio:

  • colpire la pallina nel golf in un determinato modo;
  • calciare un rigore al sette;
  • centrare la lunetta nel basket con un tiro da tre punti;
  • fare un particolare esercizio alla trave;
  • entrare in acqua in maniera perfetta;
  • ecc.

Ripetendo all’infinito il movimento dentro di sé, visualizzandolo continuamente, è possibile migliorarne la coordinazione dell’esecuzione, sino a farla diventare azione automatica nel momento in cui si verifica sul terreno di gioco e/o in gara. 

Il dialogo interno o l’auto convinzione, offre al giocatore e atleta la possibilità di annullare ogni stimolo e pensiero esterno che lo possono disturbare. 

Attraverso il dialogo interno, l’atleta può ripetersi frasi motivanti o auto convincersi di essere capace di quella certa prestazione. Purtroppo ho personalmente conosciuto troppi sportivi (uomini e donne) che avevano un dialogo interno negativo e limitante.  Il paradosso è che anziché motivarsi, si davano dei limiti da soli.

La motivazione è il vero ed unico segreto del successo.

Gli sportivi di successo, donne o uomini che siano, sanno SEMPRE cosa vogliono, e soprattutto, si attivano per ottenerlo. Compiono ogni santo giorno delle azioni per raggiungere il loro obiettivo.

Come ho già scritto anche prima, “motivazione” è una parola composta di motivo e azione. Significa che ogni grande atleta ha un “Motivo” e compie delle “Azioni” per raggiungerlo.

Semplice come concetto da comprendere. Difficile da attuare.

Infine, in chiusura di questo lungo articolo (quasi un tutorial sull’allenamento mentale), ci sono diversi studi americani e non, che attestano che le atlete e atleti migliori hanno maggiore capacità di concentrazione e una volontà di affermazione superiore alla media.

  • Questo significa che lavorando sullo stato mentale degli atleti, si potrebbe migliorarne le performance in molti di loro.

Negli Stati Uniti e in molti altri paesi “avanzati” dal punto di vista della preparazione sportiva, i “mental coach”, in altre parole gli allenatori mentali, sono presenti nel mondo dello sport sin dagli anni settanta.

Auspico che ciò accada presto anche in Italia. Sarebbe straordinario se le atlete e atleti italiani cominciassero a sperimentare ed ad uscire fuori dalla loro zona di comfort.

Sei un’atleta? lasciami un tuo commento all’articolo o scrivimi a info@giancarlofornei.com Un forte abbraccio.

Giancarlo Fornei

 

 

Nota dell’autore: se preferisci leggere e guardare anziché ascoltare, eccoti Allena Mente Sport Facile, la pagina dove trovi tantissimi articoli di allenamento mentale nello sport.

 

 

11 Risorse utili:
  1. Le tecniche di visualizzazione: l’esperimento di Lake Placid 1980!
  2. Come sostituire un pensiero negativo e avvicinarsi al Peak State.
  3. La Play List su Youtube dedicata all’allenamento mentale nello sport.
  4. Come diventare un’atleta mentalmente forte.
  5. La fan page su Facebook dedicata all’allenamento mentale nello sport.
  6. I 4 motivi per cui non vinci MAI.
  7. Il gruppo chiuso su Facebook dedicato all’allenamento mentale nello sport.
  8. Performance sportive inquinate.
  9. Il Podcast Vincere con le Mente.
  10. La versione audio corso Mp3 di “Come Allenare la Mente a Vincere nello Sport” (3 formati).
  11. Infine, eccoti un consiglio per imparare a nutrire il tuo inconscio.

 

 

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Chi è Giancarlo Fornei

Un bellissimo primo piano del volto illuminato dal sorriso del coach motivazionale Giancarlo Fornei - UAAMI Catania - 3 e 4 dicembre 2017

Toscano, nato a Carrara 61 anni fa. Ex marketer dei servizi, dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre quindici anni, “lavora” con le donne.

Le aiuta a VINCERE. Nel lavoro. Nella vita. Nello sport.

Conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne” proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l’Universo Femminile. In particolar modo, aiuta le donne imprenditrici del mondo del beauty e dell’hair care. Le donne in crisi di autostima. Le donne atlete agoniste e le giovani promesse dello sport italiano.

A questo link, puoi conoscerlo meglio.

 

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